SAN PIETRO PICCOLINO
e le Cascine Ferdinande a Pisa

A Pisa, in città e nel distretto più vicino, gli edifici sacri dedicati a San Pietro ebbero il titolo aggiuntivo di: in Vincoli, in Grado, a Cortevecchia, a Cisanello, all’Ischia, in Padule, dei Salmuli ...
Fu un insieme di fatto abbastanza numeroso, ricordato oggi dalla presenza di edifici esistenti oppure solo da carte e studi.
Ne fece parte anche un oratorio scomparso nella parrocchia di San Giovanni al Gatano: San Pietro Piccolino.
Il suo appellativo ebbe naturalmente riferimento a un edificio dedicato al santo più ‘grandicello’ che in questo caso, come vedremo, forse fu San Piero in Grado.
Faccio presente che dell’oratorio suddetto non ho trovato memoria negli studi editi consultati, anche se non ho potuto verificare i piccoli lavori (quasi) introvabili conservati (forse) nelle biblioteche cittadine.
Comunque, nei manoscritti certi e spogliati, il ricordo appartiene alla penna delle monache di San Bernardo che alla data del 1485 segnarono:


“M. Gentile di Mino di San Giovanni al Gatano a dì (***) di marzo ha condotto da noi e plati [= prati] da San Piero Piccolino, cioè el nostro, è quello compramo da ser Giovanni, è dua pezi di terra quivi presso, conduceva Menico fiorentino et debbe dare per tre anni ongni anno di luglio lire 17; il primo pagamento a luglio 1486; rogato a dì S. ser Marco da Volterra”.
Tale notizia però ha il difetto di non indicare la collocazione dell’oratorio, vista l’estensione della parrocchia storica di San Giovanni al Gatano: andava circa dalla Porta a Mare nelle mura cittadine verso occidente fino alla Vettola compresa.

Un secondo ricordo su San Pietro Piccolino invece è più chiaro.
Fa parte di un Campione di beni ed è di Domenico di Giuseppe Nepitini rettore della chiesa di Santa Eufrasia, anch’essa titolare di terre nella zona.
Il testo dice:


“1667 al Pisano = [1666] San Giovanni al Gatano Pezzo I di terra campia nuda posto in Commune di S. Giovanni al Gatano luogo detto S. Pietro Piccolino, cioè oratorio in su la strada di S. Piero in Grado passato il primo ponte appresso alla Cascina Ferdinanda, a primo già via pubblica, a 2° beni del monastero di S. Martino, a 3° gl’heredi del signor Poggi Bonsi, a 4° Via Minore che va alle Prata, a 5° Monache di San Bernardo di Pisa di misura di staiora sei.
Hoggi i confini moderni sono: a primo via Maestra che va a S. Piero in Grado, 2° Beni d’Ascanio Brandi, 3° detto Brandi, 4° le Monache di San Bernardo.
Pezzo 2° di terra campia nuda posto nel suddetto Commune luogo detto all’Oratorio, e Figuretta di S. Pietro Piccolino, cui a primo via publica di S. Piero, a 2° e 3° heredi di Ascanio Brandi, 4° Monache di San Bernardo di Pisa.
Hoggi i confini moderni sono a primo via Minore, a 2° il signor Marchese Corsini, a 3° lo Spandi, a 4° beni (***); possiede Rocco Fichi [...] staiora 7”.

Queste terre erano state conferite a “Anton Vincenzio d’Oratio Sanminiatelli”, per atto rogato da Antonio Morrona il 23 maggio 1665 (=1664).
I livellari precedenti erano stati: 1) Gabbriello di Michele detto Fanello da San Giovanni al Gatano, per rogito di ser Andrea Felloni notaio della corte arcivescovile il 28 febbraio 1602; 2) e Raffaello dell’Unto di Pisa, per atto sempre del Felloni del 14 ottobre 1620 [=1619] ...
Ma soprattutto la seconda descrizione mostra con una certa precisione, tramite le vie e i luoghi citati, la posizione di San Pietro Piccolino.
Questo perché la via di S. Piero in Grado oggi è detta via Livornese e ha ancora come traversa la via Minore.


Ugualmente della vicina Cascina Ferdinanda, declinata al plurale, è rimasta memoria in due disegni del 1780, che sono stati schedati con cura.

1) La “Pianta del Vecchio Podere delle Cascine Ferdinande”, con la descrizione che segue:

“La pianta raffigura il vecchio podere delle Cascine Ferdinande – uno dei quaranta ‘capi di livello’ che compongono la fattoria di Casabianca – costituito da più appezzamenti di terreno di diversa dimensione e qualità (lavorativo pioppato e vitato, lavorativo nudo, prato), situati nel ‘Popolo di S. Giovanni al Gatano Comunità di Pisa’ rispettivamente in località ‘Cascine Ferdinande’, la ‘Saponiera’, la ‘Presaccia’ ed i ‘Pratacci’.
Il primo, dove si trova anche la casa da lavoratore con forno, aia ed orto, si trova in località “Cascine Ferdinande” a confine con il Nuovo Podere delle Cascine e con le terre del Benefizio di Sant’Orsola.
Il secondo invece si trova fra la strada livornese e l’argine del fiume Arno, a confine con i beni Ruschi e Donati.
Il terzo è situato lungo lo ‘stradone che da Pratacci va alle Cascine Ferdinande’ e confina con le terre del Benefizio di Sant’Orsola, i beni Turbati, i beni del duca Corsini e infine le terre unite al nuovo podere delle Cascine Ferdinande.
Il quarto infine è compreso fra lo scolo detto ‘de Pratacci’ e lo scolo ‘della Mezzania’ e confina con i beni di Antonio M.
Frassi rettore del Benefizio di Sant’Orsola e con i beni Giuliani, Cosi, Corsini e Benvenuti [...]” (scheda di Cinzia Bartoli).

2) Il Nuovo Podere delle Cascine Ferdinande [...]: “terreni [...] che si estendono rispettivamente in località ‘Cascine Ferdinande’, ‘Presaccia e via Minore’, ‘Pratacci’ e ‘Puntone della Mezzanìa’.

Il podere confina con le terre unite al vecchio podere delle Cascine, i beni Gaddi, Bini e Cosi, l’argine del fosso dei Navicelli (goduto da Jacopo Bracci), i beni Michelazzi, Borghetti e Benvenuti, quelli del rettore del Benefizio di Sant’Orsola e infine i beni Cosi, Renuccini e Turbati.
La casa da lavoratore, contigua a quella del vecchio podere delle Cascine Ferdinande, si trova lungo la strada Livornese” (Cinzia Bartoli).


Le descrizioni dei disegni non parlano direttamente di San Pietro Piccolino.
Ma andando sul posto si verifica facilmente la breve distanza tra gli edifici attuali un tempo “casa da lavoratore” delle Cascine Ferdinande e la via Minore presso la quale si trovava l’oratorio.

Paola Ircani Menichini, 26 febbraio 2021.
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RICONOSCIMENTI


Le fotografie


– Un vecchio pozzo sulla via Livornese vicino alle ex Cascine Ferdinande.vicino alle ex Cascine Ferdinande.

– Il ricordo del 1485 delle monache Cistercensi.

– Il luogo dove sorgevano le Cascine Ferdinande, foto di P.I.M., 2021.

– Il ricordo del 1666 di Domenico Nepitini.

– Particolare della pianta del “Vecchio podere delle Cascine Ferdinande” del 1780.